Lo speciale 'Scomunicati' di Fabio Bolzetta, andato in onda lo scorso 9 luglio nel 'POST', l'approfondimento giornalistico TG2000.
A pochi giorni dalla scomunica di papa Francesco, 90 piccoli e grandi boss vengono catturati a Palermo, di notte, in un’unica operazione antimafia chiamata Apocalisse.
Proprio qui, nel cuore della città, in un quartiere da sempre difficile, all’Alberghieria, da trent’anni opera senza sosta padre Cosimo Scordato. Classe 1948, ha una forza da vendere. Da sempre vicino alla sua gente, lotta quotidianamente per la legalità. Per lui, nel cammino della Chiesa – dal pronunciamento dei papi ai documenti della Conferenza Episcopale Siciliana- le parole di papa Francesco non lasciano spazio ad alcuna interpretazione.
Ha lo statuto di ‘centro sociale’ la sfida di padre Cosimo che nel 1986 fonda uno spazio aperto al territorio. Ascoltando le esigenze del quartiere che si ritrova così nella Chiesa di San Francesco Saverio al cui interno vengono ospitati incontri e assemblee cittadine. Ieri come oggi nessun tema escluso.
E così un convento abbandonato si riempie di giovani, adolescenti e anziani. Il centro si allarga e scende lungo le strade limitrofe. Anche il beato padre Puglisi passerà di qui. E in quasi tre decenni, i frutti si vedono subito. Il centro sociale diventa un’oasi per molti e un sostegno per tutti. Si lotta per la dignità del lavoro, per il diritto alla casa e intanto si educano le coscienze. In trenta, adulti, hanno conseguito la terza media. Ma la scommessa, per un futuro di legalità, si siede sui banchi di questi ragazzi del doposcuola.
Storie di vite che si intrecciano con il loro carico di dolore e umanità. All’esterno del centro ci ferma un uomo. Nella sua auto ha un cuscino con l’immagine del figlio. Pasquale Ferrara e il suo amico Giuseppe Giuffrida sono morti così, il 2 ottobre di sei anni fa, su un motorino durante la fuga dall’inseguimento delle forze dell’ordine. Ci mostra così l’officina dove, Pasquale 17enne lavorava, da sempre, appassionato di motori.
Costruire il bene, giorno dopo giorno, mettendo insieme sogni e risorse. E così in una Chiesa scoperchiata e ristrutturata da tre anni, il domani riparte anche da qui. A San Giovanni Decollato.
Agganciare i ragazzi per offrirgli una alternativa ma anche, attraverso di loro, per entrare in contatto con le famiglie e varcare il muro dell’indifferenza e dell’ambiguità con cui si vive la propria fede.
Per padre Cosimo la vera risposta alla mafia entra in sinergia con la resistenza promossa dall’istituzione statale e con la ricerca di una alternativa ecclesiale che punti soprattutto sulla propria testimonianza e alla conversione.
POST TG2000: A Palermo dopo la scomunica del Papa